Giovedì 20 aprile 2023 le classi 5^A, 5^B, 5^C, 5^D e 5^E si sono ritrovate nel parcheggio vicino alla scuola, meta del viaggio: “Italia in miniatura” di Rimini. Alle 7:40 circa ha avuto inizio l’avventura: i ragazzi si sono seduti sul pullman, a due a due, vicino ai loro amici, super emozionati per l’esperienza che li attendeva. Il tragitto è durato circa tre ore, ma gli studenti, ridendo, scherzando, cantando e anche dormendo, quel tempo non l’hanno sentito affatto.

Le classi sono arrivate a destinazione verso le ore 11:00; all’ingresso gli addetti del Parco hanno controllato tutti i biglietti e la visita è iniziata. A questo punto le classi si sono divise per fare varie attività.

Inizialmente gli alunni della 5^E hanno potuto prendere la patente di guida, dei bambini ovviamente! Sono stati divisi in due gruppi e un membro dello staff ha mostrato un video con alcune regole della strada. I bambini non erano posizionati su normali sedie, ma all’interno di piccole macchine da cui sono state scattate delle fotografie per la tessera personale. Dopo, al segnale di “ok”, ogni ragazzo si è spostato nella zona della pista ed è salito su un’automobile in miniatura. Pronti, partenza, via: sono partiti seguendo il percorso, facendo attenzione ai cartelli stradali e, soprattutto, ai colori dei semafori.

Poi un meraviglioso viaggio a Venezia li attendeva. Felici di visitare una nuova città sono saliti tutti su delle piccole imbarcazioni per attraversare i canali del capoluogo del Veneto.

Nel Parco, però, erano presenti varie città dell’Italia, ovviamente in miniatura. Quale miglior modo per vederle tutte? Salire sul trenino panoramico “Maxibon” e osservare la penisola dall’alto.

Prima del pranzo gli scolari hanno deciso di scalare il Monte Bianco e osservare le attrazioni di alcune regioni. Panini, focacce, pizzette, ma anche frutta e cracker sono spuntati dagli zaini durante il momento del pasto.

Alle ore 14:30, la classe ha incontrato una guida che ha illustrato le fasi di un laboratorio chiamato “Caccia al sapere”. I ragazzi sono stati divisi in quattro gruppi e ad ognuno è stato consegnato un fascicolo con dei quiz e degli indovinelli: codici da decifrare, cruciverba da completare e tanti altri ancora. Perché, però, il gioco era chiamato “Caccia al sapere”? Perché gli studenti dovevano avventurarsi tra i monumenti italiani per trovare degli indizi e scoprire le varie risposte.

Alla fine delle attività gli alunni hanno potuto acquistare dei piccoli souvenir come ricordo della gita e consumato la merenda del pomeriggio. Stanchi, ma felici e soddisfatti si sono riuniti alle altre classi quinte per tornare a Casalmaggiore.

È stata un’esperienza meravigliosa!

Articolo a cura degli alunni della classe 5^E della scuola primaria di Casalmaggiore as 2022-2023
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